REGOLAMENTO
INTERNAZIONALE
PROVE PER CANI DA UTILITĄ
Nuovo Regolamento Internazionale di prove
IPO 1, 2, 3, IPO-FH per cani da utilità, recepito dall' E.N.C.I.
con delibera commissariale n°. 32/03/SB. In relazione alle prove per
cani da utilità, il Consiglio Direttivo dell'Enci, nel corso della
seduta del 19 maggio 2004, preso atto delle proposte del Comitato Esecutivo
del 6 maggio u.s., e in considerazione della delibera FCI secondo la quale,
a far data dal 1 gennaio 2004, non è più in vigore il Regolamento
prove riferito all' SchH, ha deliberato al fine di non penalizzare i conduttori
con una transizione troppo brusca, di consentire la possibilità
di effettuare in Italia le prove in argomento, già inserite nel
calendario ufficiale, fino a tutto il 31 luglio 2004. Conseguentemente,
dal 1 agosto 2004 potranno essere organizzate unicamente prove di IPO,
RCI-CACIB, ed FH (oltre, ovviamente, alle classi nazionali).
approvato dal Consiglio Direttivo del 9 maggio 2012 su parere conforme
della
Commissione Tecnica Centrale del 22 marzo 2012 e del Comitato Consultivo
degli Esperti del 4 aprile 2012.
in vigore dal 15 maggio 2012
Regolamento IPO - RegolamentoNazionale
- RCI/CACIB
REGOLAMENTO NAZIONALE
DI UTILITĄ E DIFESA
Approvato dal Consiglio Direttivo dell'Enci
del 30 ottobre 2012
su conforme parere della Commissione Tecnica Centrale
del 24 luglio 2012
In vigore dal 01 gennaio 2013
ART. 1
Le prove di lavoro per cani delle razze di utilità sono manifestazioni
cinotecniche e sportive organizzate allo scopo di mettere in evidenza
le qualità naturali del cane, nonché la sua attitudine
ad apprendere l'addestramento specifico. Le prove hanno infatti lo
scopo di individuare e di fare conoscere, ai fini dell'allevamento,
i soggetti dotati di carattere migliore e più idonei al lavoro,
a mantenerli in salute e a
diffondere lo sport con il cane, nonché un corretto rapporto
uomo cane.
ART. 2
Possono partecipare alle prove cani di qualsiasi razza purché
in buona salute.
I soggetti partecipanti alle prove debbono essere iscritti in un libro
genealogico, italiano o straniero,
riconosciuto dall'ENCI. Sono esclusi dalla partecipazione alla sezione
"C" i soggetti monorchidi e criptorchidi (Art.11 lettere
c) e) f) regolamento speciale prove di lavoro 1 gennaio 1978).
In ogni caso i partecipanti dovranno essere identificati mediante
microchip ed in possesso di libretto delle qualifiche.
ART. 3
Le prove sono suddivise in diverse classi cui corrisponde un diverso
grado di preparazione. Sono altresì divise tra classi nazionali,
disciplinate dal presente regolamento, e classi internazionali, descritte
nel regolamento IPO. Qualifiche e classifiche sono stilate nell'ambito
di ogni classe applicando per ognuna di esse il rispettivo regolamento.
Le prove di utilità e difesa possono essere organizzate solamente
dalle associazioni specializzate che tutelano razze sottoposte a prova
di lavoro. Le prove sono aperte a tutte le razze, tuttavia, è
consentita l'organizzazione di prove riservate ad una sola razza.
Il CAC (certificato di attitudine al campionato italiano) può
essere messo in palio anche quando la prova è indetta per una
sola razza o per un gruppo di razze a condizione che la manifestazione
sia organizzata dall'associazione specializzata competente e nell'ambito
della manifestazione sia disputato il Campionato Sociale di lavoro.
I cani appartenenti a razze sottoposte a prova di lavoro e tutelate
da una associazione specializzata, possono essere iscritti al BH esclusivamente
in prove organizzate dalla Associazione Specializzata di riferimento.
In tali prove, i cani potranno essere condotti esclusivamente dal
proprietario o da un suo famigliare convivente.
Deroghe alle disposizioni di cui al presente capoverso, potranno essere
rilasciate dall'ENCI, su motivata richiesta dell'Associazione di razza,
nel rispetto delle procedure dell'Ufficio Centrale del Libro.
ART. 4
Le associazioni specializzate debbono inoltrare all'ENCI entro i termini
stabiliti dall'art. 4 del Regolamento generale delle manifestazioni
la domanda di omologazione della prova.
A deroga di questa norma, tale domanda potrà essere avanzata
all'ENCI anche dopo i termini suddetti, ma sempre almeno due mesi
prima della data proposta per la manifestazione.
La domanda dovrà contenere:
a) Classi di prova;
b) il luogo e la data in cui si svolgerà la prova;
c) recapito delle iscrizioni;
d) i nominativi dei giudici e dei figuranti proposti.
ART. 5
Le iscrizioni debbono pervenire al Comitato Organizzazione entro la
data indicata sul programma ed essere accompagnate dalla relativa
quota di partecipazione e dalla fotocopia del pedigree. Non sono consentite
iscrizioni telefoniche.
Il Comitato organizzatore ha l'obbligo di predisporre un catalogo
completo del nome del proprietario, del conduttore e di tutti i dati
genealogici dei cani iscritti alla manifestazione, compreso il codice
identificativo (numero di tatuaggio o microchip).
Un solo giudice in un giorno può giudicare 36 sezioni IPO;
se il numero dei cani iscritti supera quello consentito è obbligatorio
che la prova si svolga in due giorni, oppure che il comitato organizzatore
disponga di un numero di giudici adeguato al numero di cani iscritti;
dal numero dei cani giudicabili secondo la limitazione di cui sopra,
sono esclusi i cani iscritti nelle classi Esordienti ed Avviamento,
Brevetto ENCI 1 e 2, CAL1, CAL2 e CAL3.
ART. 6
Il terreno sul quale si svolgono le prove di ring può essere
unico per le prove di obbedienza e difesa, oppure suddiviso destinando
una sezione all'obbedienza e un'altra alla difesa.
Le dimensioni del campo devono essere tali da consentire lo svolgimento
dei singoli esercizi come prescritto dal regolamento. Spetta al Giudice
l'accertamento di tale requisito. Il terreno deve essere piano e con
fondo naturale.
I campi sportivi recintati costituiscono l'ideale, ma può essere
usufruito anche un normale prato purché il pubblico abbia a
disposizione uno spazio riservato e non possa accedere al campo di
prova che deve essere delimitato in modo ben visibile.
Sul campo debbono essere sistemate, prima che la prova abbia inizio,
tutte le attrezzature occorrenti che sono:
a) il salto in alto e la palizzata di misure regolamentari;
b) almeno due pistole a salve, di calibro 6mm., con le relative munizioni,
tre riporti rispettivamente del
peso di Kg. 0,650 - Kg. 1 e di Kg. 2;
c) tavoli e sedie per la giuria, i commissari e gli assistenti; ombrelloni
o altro riparo;
d) alcuni paletti segnalatori da disporre secondo le indicazioni dei
giudici e dei commissari incaricati.
ART. 7
Il terreno da destinare al lavoro di pista deve essere sempre in aperta
campagna e sufficientemente ampio in modo da garantire che ogni pista
programmata possa svolgersi in terreno che non sia già stato
usufruito da altri concorrenti. Il Comitato Organizzatore deve predisporre
anche un terreno di riserva.
Il Comitato Organizzatore deve rendere disponibile sul luogo, prima
che la prova abbia inizio, quanto segue:
a) paletti di partenza numerati uno per ogni cane iscritto, più
alcuni paletti di riserva;
b) gli oggetti previsti dal regolamento;
c) personale sufficiente per l'ottimale svolgimento della prova;
d) nel caso in cui il terreno per le piste sia lontano dalla segreteria
o comunque difficilmente raggiungibile il Comitato Organizzatore deve
provvedere ad un servizio guida per i concorrenti.
ART. 8
La segreteria del Comitato Organizzatore deve essere in funzione almeno
mezz'ora prima dell'ora prevista per l'inizio della prova.
Essa prima che la prova abbia inizio deve predisporre:
a) i fogli del giudizio;
b) le penne o le matite (queste ultime obbligatorie in caso di cattivo
tempo) per i giudici e i commissari;
c) il materiale per il sorteggio;
d) i pettorali, recanti il numero di catalogo del concorrente,
e) lettore di microchip di caratteristiche conformi a quanto stabilito
dall'ENCI.
Durante lo svolgimento della prova, la segreteria provvede a rendere
noti i risultati man mano che pervengono dal giudice.
Prima che la prova abbia inizio la segreteria deve compilare con scrittura
leggibile le intestazioni delle pagelle e delle schede; alla fine
deve procedere alla somma dei punti per il rilascio delle qualifiche
e delle classifiche ed alla compilazione dei libretti di qualifica
in ogni loro parte.
A conclusione delle prove, i giudici convalidano con la loro firma
le pagelle, i fogli di giudizio e i libretti delle qualifiche su cui
sono riportati i risultati.
Per facilitare il lavoro alla segreteria è opportuno che questa
sia installata in locali al coperto.
L'accesso in segreteria è sempre vietato ai concorrenti allorquando
sono in corso i conteggi e i lavori di compilazione delle classifiche.
ART. 9
Il Comitato Organizzatore deve provvedere affinché per tutta
la durata della prova siano reperibili un medico e un veterinario.
Nel caso questi non siano presenti sul campo deve essere previsto
un servizio per raggiungere l'ambulatorio.
Prima dell'inizio della prova i cani dovranno essere visitati dal
medico veterinario che controlla lo stato di salute ed esclude i soggetti
ammalati, le femmine in stato di gravidanza o allattamento, i monorchidi
o criptorchidi.
Sono ammesse le femmine in calore purchè siano preventivamente
segnalate all'organizzazione, siano tutte isolate, sotto stretta sorveglianza
e presentate per ultime alla fine della prova.
ART. 10
Il proprietario del cane iscritto è responsabile ai sensi dell'art.
2052 C.C. dei danni arrecati da questo a persone o cose anche durante
lo svolgimento degli esercizi previsti. Gli organizzatori hanno comunque
l'obbligo di sottoscrivere la polizza dall'ENCI contro la responsabilità
civile.
ART. 11
I giudici e i figuranti sono sempre designati dall'ENCI su proposta
delle associazioni specializzate. I giudici debbono essere scelti
fra coloro chesono compresi nell'elenco ufficiale approvato dall'ENCI
o da organismi esteri riconosciuti dalla F.C.I.
E' fatto espresso divieto alle Associazioni specializzate di proporre
all'ENCI giudici coinvolti direttamente o indirettamente nella gestione
dei campi di addestramento delle Sezioni organizzatrici della prova.
Il medesimo espresso divieto, vale per i singoli esperti giudici comunque
coinvolti nell'addestramento dei cani da sottoporre al loro giudizio,
direttamente o attraverso loro famigliari e/oparenti e/o affini fino
al 2 grado. Parimenti è fatto divieto all'esperto giudice di
prova di utilità e difesa di giudicare cani che abbia addestrato
o contribuito ad
addestrare o di cui abbia avuto la custodia a qualsiasi titolo, il
possesso a qualsiasi titolo e/o abbia ospitato nella propria abitazione
e/o in strutture di cui abbia a qualsiasi titolo ed anche temporaneamente
la disponibilità. A tal fine l'esperto giudice, prima dell'inizio
della prova, è tenuto ad assumere le necessarie informazioni
sulla identità dei conduttori e dei cani iscritti e a sottoscrivere
l'apposito modulo che sarà inviatonal Comitato organizzatore
dall'ENCI.
Gli esperti giudici, anche se stranieri, sono tenuti ad applicare
le norme contenute nel presente regolamento e nel regolamento IPO
ove compatibili.
Le associazioni specializzate sono tenute a comunicare all'ENCI, i
nominativi dei figuranti e addestratori ammessi alle procedure formative
per esperto giudice di prove utilità e difesa, per la loro
conseguente cancellazione dal relativo elenco.
ART. 12
Il giudice si renderà disponibile presso il luogo stabilito,
almeno mezz'ora prima dell'inizio della manifestazione. Il giudice
può raggiungere la località della manifestazione la
sera precedente la prova allorquando la distanza è superiore
a 150 Km, dalla propria abitazione.
I giudici, salvo casi di forza maggiore, non possono lasciare la manifestazione
prima che questa sia conclusa.
ART. 13
Il Comitato Organizzatore, in caso di forza maggiore o quando lo ritenga
opportuno per il buon andamento della prova, e previa autorizzazione
da parte dell'ENCI, può apportare variazioni alla composizione
della Giuria senza doverne dare preventiva comunicazione ai concorrenti.
ART. 14
In caso in cui il Comitato Organizzatore abbia a disposizione per
la stessa classe una giuria plurima, se sono tre giudici saranno opportunamente
suddivise classi e sezioni in relazione alle esigenze della prova;
se sono due:
o un giudice giudica la sezione A, l'altro la sezione B;
o solo nella sezione C è consentito il giudizio congiunto.
Nessun cane può iniziare la prova con l'esecuzione degli esercizi
di difesa, ogni sezione di una singola classe deve essere completata
nell'arco della giornata da tutti i concorrenti, eccezione fatta per
le prove che prevedono sorteggio con orario prestabilito per ogni
concorrente e la cui durata sia almeno di due giorni, per tutti concorrenti
della classe.
ART. 15
E' compito del direttore di campo sovrintendere allo svolgimento delle
prove, disponendo anzitutto che queste abbiano inizio all'orario indicato
sul programma e preventivando con i giudici i tempi di eventuali sospensioni
o riprese lavori; per le prove stabilite con orario programmato per
ogni singolo partecipante o per gruppi deve curare che i tempi previsti
siano scrupolosamente rispettati.
Il direttore di campo è responsabile delle disponibilità
degli attrezzi e di tutto l'altro materiale occorrente; con l'ausilio
del personale sovrintenderà a che tutto sia predisposto secondo
le indicazioni della giuria, nel rispetto del regolamento.
Il sorteggio deve essere effettuato in presenza di almeno un giudice
e dei concorrenti presenti. In caso di prove predisposte per lo svolgimento
a programma orario con suddivisione in gruppi, il sorteggio potrà
essere effettuato anche la sera precedente l'inizio della prova per
consentire ai singoli concorrenti di conoscere il loro orario di inizio.
Se il programma orario prevede lo svolgimento contemporaneo su terreni
diversi degli esercizi di obbedienza e degli esercizi di difesa i
direttori di campo devono essere due, ciascuno responsabile del proprio
settore.
ART. 16
Spetta al direttore alle piste sovrintendere e dirigere tutte le operazioni
che riguardano il lavoro di pista con particolare riferimento alla
scelta dei terreni, al tracciato delle piste, alla verifica e distribuzione
degli oggetti, alla presenza in tempo utile dei concorrenti sul luogo
designato.
Per tutti questi compiti il direttore alle piste dee essere coadiuvato
da un numero sufficiente di collaboratori già preparati ai
loro compiti.
Il direttore alle piste dovrà concordare con la giuria le modalità
relative all'effettuazione delle piste. In particolare per Le Classi
Avviamento, IPO V, IPO ZTP e IPO 1, se i concorrenti sono numerosi,
il direttore di pista deve assistere al tracciamento delle stesse
e riferire al giudice eventuali comportamenti scorretti.
Spetta all'esperto giudice dare le necessarie istruzioni al direttore
di pista e controllare durante il tracciamento che siano rispettate.
Qualora si tratti di una manifestazione con elevato numero di concorrenti
o il giudice per motivi logistici non possa provvedere alla necessaria
sorveglianza, il ruolo di direttore di pista dovrà essere ricoperto
da un altro giudice preventivamente designato e all'uopo autorizzato
dall'ENCI.
ART. 17
L'ENCI si riserva il diritto di designare per ciascuna prova un proprio
delegato.
Nel caso in cui non venga designato un delegato dell'ENCI o questo
risulti comunque non presente al momento del raduno dei concorrenti,
le sue funzioni verranno svolte dal direttore di campo.
ART. 18
Tutte le classi ad eccezione della classe Esordienti si suddividono
a loro volta in tre sezioni:
- Sez. A: pista
- Sez. B: obbedienza
- Sez. C: difesa.
Le Classi Esordienti ed Avviamento brevetto ENCI n. 2 e le prove di
BH, sono riservate a conduttori che presentino cani di proprietà
loro o di familiari conviventi.
In caso di incertezze interpretative l'Ufficio Centrale del Libro
deciderà inappellabilmente.
ART. 19
Non è ammesso il passaggio da una classe superiore ad una classe
inferiore. Nessun soggetto può essere iscritto nella stessa
giornata per partecipare a più prove anche se disputate su
regolamenti diversi o se organizzate in luoghi diversi.
Il giudice, in tutte le classi, deve prestare particolare attenzione
alla valutazione dell'equilibrio dei cani. I cani troppo aggressivi
o paurosi devono essere obbligatoriamente esclusi dalla prova.
ART. 20
I premi eventualmente in palio non potranno essere attribuiti a soggetti
che non si sono qualificati, tranne che per la classe esordienti.
ART. 21
Il CAC può essere messo in palio nelle classi IPO 2 e IPO 3.
Il CAC vengono rilasciati senza distinzione di sesso e di razza del
cane con qualifica di eccellente primo classificato.
Rilascia una prima ed una seconda riserva di Cac a soggetti qualificati
eccellenti che siano classificati al 2° e 3° posto.
Queste riserve di Cac acquistano valore di Cac nei casi previsti dall'art.
27 del regolamento generale delle manifestazioni.
ART. 22
Il modulo di iscrizione deve contenere: il nome del cane, quello dei
genitori, la razza e il sesso, la data di nascita, il numero del certificato
di iscrizione al libro d'origine, il numero identificativo, la classe
alla quale intende partecipare, il nome dell'allevatore, del proprietario
e del conduttore, nonché indirizzo. Alla iscrizione è
necessario allegare la fotocopia del pedigree.
Con l'atto dell'invio dell'iscrizione il conduttore dichiara di conoscere
ed accettare il regolamento delle prove per cani da utilità
e tutte le norme emanate dall'ENCI per le manifestazioni riconosciute.
E' consentito ad un concorrente di iscrivere un massimo di 2 cani,
anche in classi diverse, ma ciò non deve mutare l'ordine di
sorteggio.
Se alla chiamata della giuria il concorrente fosse impegnato con un
altro cane verrà dichiarato assente senza diritto di rimborso
della quota di iscrizione.
ART. 23
Il concorrente deve consegnare in segreteria prima che la prova abbia
inizio il libretto delle qualifiche del cane ed il pedigree, od una
copia ben leggibile, onde consentire il previsto controllo dei titoli
di idoneità per partecipare alla prova.
Sul libretto delle qualifiche, a termine della prova e a cura della
segreteria, verranno annotati i risultati conseguiti. In mancanza
del libretto il cane verrà dichiarato assente senza diritto
di rimborso.
ART. 24
I concorrenti devono avere a disposizione un guinzaglio di circa metri
1.20 di lunghezza, di un collare a catena semplice a fila singola
e maglie larghe non a strangolo E' comunque sempre vietato sul campo
di prova l'uso di collari di forza, a strangolo, o di altri mezzi
di coercizione.
Il collare troppo stretto o portato comunque immediatamente sotto
le orecchie è da considerare come estremamente coercitivo e
quindi vietato; vietati sono anche doppi collari, collari di cuoio
e collari muniti di punte e anti-zecche.
E' proibita ogni forma di aiuto da parte del conduttore al (se durante
la prova il conduttore usa cibo o oggetti per motivare il cane verrà
squalificato dalla prova) tali aiuti verranno penalizzati. Il conduttore
ha diritto a complimentare il proprio cane una sola volta alla fine
di ogni esercizio Ai conduttori portatori di handicap, che non possono
condurre il proprio cane a sinistra è concesso di condurlo
al piede destro.
ART. 25
All'appello ogni conduttore deve presentarsi in modo corretto e sportivo,
con il cane seduto con o senza guinzaglio secondo la classe e la disciplina
nella quale concorre, dichiarando al giudice la sua identità
e il nome del cane. La mancata presentazione nei tempi utili comporta
l'esclusione della prova senza diritto al rimborso.
Ogni conduttore è tenuto a rispettare tutti i regolamenti,
nonché le direttive emanate dalla giuria e dal Comitato Organizzatore.
Ogni scorrettezza o maltrattamento al proprio cane, e altre infrazioni,
potranno comportare l'immediata esclusione dalla prova.
Il giudice o il delegato dell'ENCI sono i soli a poter decidere della
sanzione.
Il giudice che assume un provvedimento nei confronti di un conduttore
è tenuto a darne comunicazione al delegato ENCI della prova,
se presente, in caso contrario direttamente all'ENCI.
I comandi vocali possono essere dati nella lingua del paese di origine
del conduttore o in qualsiasi altra lingua.
ART. 26
Il ritiro di un cane iscritto (senza diritto ad alcun rimborso) è
ammesso prima che la prova abbia inizio senza che il conduttore ne
debba fornire giustificazioni. A prova iniziata il ritiro è
ammesso solo per giustificato motivo che deve essere segnalato all'ENCI
e riportato sul libretto delle qualifiche.
ART. 27
Il pubblico è ammesso ad assistere alle prove purché
si mantenga nei luoghi ad esso destinati e indicati dai responsabili.
In particolare sul terreno destinato alle piste sia prima che durante
il tracciamento delle stesse non è ammessa la presenza del
pubblico.
Fermo restando il diritto alla critica comunque espressa, anche chi
facendo parte del pubblico, si comporti in modo scorretto potrà
essere denunciato agli organi competenti per i provvedimenti del caso.
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